Villa Borghese Parco di Culture

Piazzale Napoleone I. (Apri Mappa)
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Descrizione

Il Parco di Villa Borghese occupa una vasta area nel cuore della città. La villa racchiude al suo interno edifici, sculture, monumenti e fontane, opera di illustri artisti dell'arte barocca, neoclassica ed eclettica, contornati da alberi secolari, laghetti, giardini all'italiana e grandi spazi liberi, realizzati con grande cura. Offre ai suoi visitatori itinerari storici e naturalistici oltre a numerose attività culturali, ricreative e sportive. Luoghi suggestivi sono: il Giardino del lago (quasi di fronte alla Casina di Raffaello) dove è possibile noleggiare delle barchette e ammirare, al centro dello specchio d'acqua, il Tempietto dedicato ad Esculapio e, lungo le sponde, la Meridiana e la Fontana della Famiglia dei Satiri; i Giardini Segreti, (Giardino dell'Uccelliera, Giardino Vecchio, Giardino della Meridiana e Giardino della Coltivazione) ricostruiti sulla base di documentazioni storiche e iconografiche; Piazza di Siena nominata così in onore della città di origine della famiglia Borghese, sede del Concorso Ippico Internazionale, dove si svolgono (anche) concerti; il Casino Borghese del Vasanzio, nel quale ha sede la Galleria Borghese; la Fortezzuola oggi sede del Museo Canonica; il Museo Etrusco di Villa Giulia e la Galleria d'arte Moderna e il Parco dei Daini.

Colombario di via Pinciana:
all’interno di Villa Borghese, nell’area verde della Pineta, in corrispondenza di via Pinciana si incontrano i resti di un colombario a pianta quadrata in opera laterizia (m. 5,95 x m. 5,40).
Del sepolcro sono ben conservate solo le pareti orientale e meridionale. All’interno sono ancora riconoscibili quattro ordini di nicchie di cui l’inferiore con due olle cinerarie ciascuna. Degli ordini superiori restano invece solo poche tracce. La struttura è databile al II secolo d.C. Nel primo decennio del 1600 la parete orientale del colombario fu riutilizzata come muro di sostegno della loggia della cosiddetta Casa del Portinaio, andata distrutta durante gli eventi bellici del 1849, ma ben documentata nelle vedute realizzate tra il Seicento e la prima metà dell’Ottocento. I resti sono visitabili dall'esterno.

Bambini
Dall'ingresso di Piazzale San Paolo del Brasile, si accede alla zona dedicata al divertimento dei piccoli: si trovano le giostre vicino al Casino delle Rose, il cinema dei Piccoli, i pony, le biciclette ed il trenino per un giro panoramico.

Cenni storici
La realizzazione della villa fu affidata dal cardinale Scipione Borghese, nipote del Pontefice Paolo V, a Flaminio Ponzo e al suo allievo Giovanni Vasanzio, cui successe nel 1621 Girolamo Rainaldi. Della sistemazione dei giardini fu artefice Domenico Savino da Montepulciano. I lavori voluti da Scipione Borghese durarono dal 1608 fino al 1633, anno della morte del Cardinale. In questa prima fase la villa era divisa in tre parti distinte delimitate da recinzioni in muratura e con porte di accesso chiamate recinti. Nel settecento, i lavori di restauro e miglioramento di Villa Borghese voluti da Marcantonio Borghese e realizzati tra il 1784 e il 1790 da Antonio Asprucci e dal figlio Mario interessarono in primo luogo il Casino Nobile e, negli anni successivi, il parco, dove venne realizzato un sistema di viali simmetrici e perpendicolari. Furono aggiunti i templi neoclassici di Esculapio, di Diana e di Antonino e Faustina. Venne realizzata Piazza di Siena e venne sistemato il vicino Casino dell'Orologio. Nell'Ottocento Camillo e Francesco Borghese, figli di Marcantonio, ampliarono la superficie del parco e affidarono i nuovi lavori di abbellimento a Luigi Canina. Fu lui a progettare l'Arco di Settimio Severo, i Propilei Egizi, i Propilei Greci. Nel 1849 durante l'assedio di Roma i bombardamenti dell'esercito francese infersero un duro colpo alla vegetazione e agli arredi della villa; la Casina di Raffaello e il Casino dei Giuochi d'Acqua vennero praticamente distrutti, e sul luogo dove sorgeva quest'ultimo venne realizzata una costruzione più modesta: l'odierna Aranciera, così detta perché vi venivano riparati gli agrumi in inverno. I giochi d'acqua non vennero più ricostruiti. Villa Borghese fu acquistata dallo stato italiano e destinata a parco pubblico nel 1903.

Percorso podistico: il percorso parte da Porta Pinciana, viale del Museo Borghese. Alla partenza ci sono il cippo con indicato il Km 0 e il tabellone con indicato tutto l’itinerario. Il percorso ha una lunghezza di 7 Km ed è segnalato ogni 500 m da un cippo in legno con targa metallica. L’arrivo è coincidente con la partenza e corrisponde al Km 7.