Colonna dell'Immacolata

Piazza Mignanelli. (Apri Mappa)
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Descrizione

Nel 1777 venne rinvenuta una colonna di cipollino venato nel corso di lavori di ampliamento del convento delle monache Benedettine di San Maria in Campo Marzio. Essa era alta quasi 12 metri con un diametro di quasi 1 metro e mezzo. Data la sua fattura incompleta, si constatò subito che essa non doveva essere mai stata utilizzata e forse giaceva ancora nei resti di una officina marmoraria. 

La sua rozzezza però non piacque a papa Pio VI ed essa rimase accantonata per quasi 80 anni, fino a quando papa Pio IX non decise di innalzarla in onore della Vergine e nell'occasione della promulgazione, nel 1854, del dogma sulla Immacolata Concezione. Il luogo fu scelto per la vicinanza del collegio De Propaganda Fide, dove venivano formati i missionari. 

Essa poggia su un basamento con le statue dei profeti Mosè, Isaia, Ezechiele e David. Fra loro quattro bassorilievi ricordano l'Annunciazione, il sogno di San Giuseppe, l'incoronazione della Vergine e la promulgazione del dogma. In alto, gli emblemi degli evangelisti e la statua della Madonna furono fusi in bronzo nelle fonderie del Vaticano. 

All'innalzamento della colonna, nel 1857, lavorarono 220 pompieri che rapidamente portarono l'opera a compimento. Da qui deriva la tradizione, rinnovata ogni anno l'8 dicembre, della deposizione dei fiori, offerti dai Vigili del Fuoco, sul grembo della Vergine.