La chiesa, detta "dei Cappuccini" fu fatta costruire nel 1926-30 da papa Urbano VIII Barberini in onore del fratello cardinale Antonio, protettore dei Cappuccini, la cui tomba si trova vicino all'altare. Il progetto è di Antonio Felice Casoni.

Una moderna scalinata a doppia rampa sale alla facciata in laterizio, a due ordini di lesene e raccordi a quarto di cerchio, che nel 1925-1926 è stata arricchita col parziale rivestimento di travertino e l'apertura del finestrone.

L'interno della chiesa è a navata unica, con cinque cappelle per lato tutte magistralmente decorate da artisti come Guido Reni (San Michele Arcangelo), Domenichino (San Francesco d'Assisi sorretto dall'Angelo dopo le stimmate) e Pietro da Cortona (Anania ridà la vista a San Paolo) e Giovanni Lanfranco (Natività). Spendido l'affresco del soffitto raffigurante l'Assunzione della Vergine di Librorio Coccetti.

La chiesa è particolarmente nota per le cinque cappelle sotterranee che presentano le pareti ricoperte da teschi ed ossa di circa 4000 frati cappuccini.